Smart city, una risposta ai cambiamenti climatici?

Ecco come dovrebbero cambiare le città per contrastare i rischi climatici e migliorare la qualità della vita

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Da città a smart city. Come devono cambiare le città per ridurre le emissioni, migliorare la qualità dell’aria e combattere il cambiamento climatico?

Quando parliamo di “smart city” facciamo riferimento ad un “insieme di strategie di pianificazione urbanistica volte all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici per mettere in relazione le infrastrutture delle città con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi le abita attraverso l’uso delle nuove tecnologie”.

Una città smart ed intelligente è in grado di garantire una qualità della vita superiore alla media per i suoi abitanti.

Lo studio

Cruciale nella lotta al cambiamento climatico è dunque l’accelerata delle smart city. Il report “Water Safe Cities” identifica alcune soluzioni per costruire comunità sempre più resilienti, eque e sostenibili. Tra queste vengono indicate l’utilizzo di soluzioni ecologiche per la permeabilità all’acqua e la protezione dalle inondazioni, il miglioramento dell’efficienza del sistema idrico e l’integrazione del rischio climatico nella pianificazione urbana.

Tra i punti chiave per rendere una città “intelligente”:

  • la presenza di edifici automatizzati e a basso impatto ambientale;
  • la gestione delle aree verdi;
  • la mobilità sostenibile;
  • l’efficienza energetica;
  • l’applicazione delle tecnologie all’educazione e alla salute.

Le città hanno una vasta gamma di strumenti e conoscenze a loro disposizione per assicurarsi di essere adeguatamente preparate alla crisi climatica, ma un’azione efficace inizia con la comprensione della portata della sfida“, spiega  Mark Watts, direttore esecutivo di C40 Cities.

 

La smart city in Italia

In Italia è da tempo iniziato un processo di trasformazione di varie città verso il concetto di smart city.  Secondo il rapporto nazionale italiano sulle smart city realizzato da FormulPA (2019) sono Milano, Firenze e Bologna le tre città che guidano la trasformazione verso la città intelligente. A completare la top 10 troviamo Bergamo, Torino, Trento, Venezia, Parma, Modena e Reggio Emilia.

La diffusione delle smart city in Italia è destinata ad aumentare ancora grazie alla crescita e allo sviluppo delle nuove tecnologie su base nazionale.

La smart city nel mondo

Secondo Smart City Index 2019 di IMD la città più smart al mondo sarebbe Singapore dove, da diversi anni, è partito il progetto Smart Nation grazie al quale diversi tipi di sensori elettronici dell’Internet of Things (IoT) raccolgono dati, utilizzandoli per gestire asset, risorse e servizi in modo efficiente. Gli impieghi della tecnologia vanno dalla mobilità alla sicurezza pubblica, fino alla digitalizzazione dell’accesso all’occupazione mantenendo la sicurezza dei propri cittadini.

Mentre secondo il report City Motion Index (CIMI) del 2020, invece, è Londra a guidare la classifica delle smart city. La capitale del Regno Unito sta seguendo una specifica roadmap sotto al nome di “Smarter London Together”. Si tratta di un piano strategico con 5 obiettivi principali:

  • più servizi a misura di cittadino;
  • nuova gestione dei big data della città;
  • strade più intelligenti e connettività migliore;
  • migliorare le competenze digitali e la cybersecurity;
  • migliorare la collaborazione all’interno dell’ecosistema.

Per favorire la digitalizzazione della città, da qualche anno è nato il “London Office for Data Analytics” e la figura del Chief Digital Officer.

 

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