Solare fotovoltaico e solare termico, che differenza c’è?

Se gli impianti solari fotovoltaici sfruttano i raggi solari per produrre energia elettrica, i pannelli solari termici li utilizzano per scaldare l’acqua delle nostre case. Ecco come funzionano e perché convengono.

È ecologica, gratuita, democratica e inesauribile. Per tutte queste ragioni la luce del sole è una fonte di energia davvero preziosa. Per sfruttarla al meglio sappiamo che esistono sistemi sempre più economici e diffusi. In particolare parliamo del fotovoltaico e del solare termico: due tecnologie differenti e complementari, che permettono di autoprodurre la propria energia elettrica e di scaldare l’acqua dei propri impianti, sia a livello domestico che per grandi strutture industriali. Abbiamo già visto nel dettaglio come funzionano i pannelli solari fotovoltaici, che attraverso le celle convertono la luce del sole in energia elettrica, pronta (grazie al passaggio all’interno di un inverter) per alimentare gli impianti elettrici dei nostri edifici. Vediamo ora come funzionano i pannelli solari termici e che differenze ci sono tra i due.


Pannelli solari termici, a cosa servono e come funzionano

Il pannello solare termico (la cui denominazione tecnica è collettore solare) è un impianto che ci permette di produrre acqua calda da una fonte di energia rinnovabile e pulita, come il sole, eliminando le emissioni di CO2 (dei tradizionali impianti) e riducendo in modo sensibile anche la nostra spesa energetica (in genere si stima un risparmio annuo del 60-80%).

Quest’acqua calda prodotta può essere utilizzata per le necessità sanitarie quotidiane (l’acqua di bagni e cucina), come integrazione al riscaldamento degli ambienti, e, ancora, per il raffrescamento solare o solar cooling, che attraverso l’utilizzo di una macchina frigorifera è in grado di produrre acqua refrigerata.

Il pannello solare termico è progettato per garantire un elevato grado di assorbimento di energia solare, è isolato termicamente per non disperdere l’energia appena assorbita e sfrutta l’“effetto serra”, grazie a un involucro trasparente, per scaldare un fluido termovettore (ad esempio acqua e antigelo).

Attraverso uno scambiatore di calore (una serpentina), questo fluido scalda l’acqua sanitaria e/o a quella dell’impianto di riscaldamento, raggiungendo temperature che variano dai 45°C/70°C per gli impianti domestici e 100°C/250°C per gli impianti industriali. Infine, l’acqua non immediatamente utilizzata viene stoccata in un serbatoio di accumulo, per un utilizzo successivo.


Il solare conviene: gli incentivi e il Conto Termico

Sappiamo che per l’installazione di impianti fotovoltaici sono previsti vantaggi economici e detrazioni fiscali, in quanto, rientrando nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia, è possibile detrarre dall’Irpef il 50% dei costi di realizzazione (vedi guida dell’Agenzia delle Entrate). Allo stesso modo, come spiegato nel dettaglio sul sito del Gse, sono previsti incentivi anche per chi investe sull’efficienza energetica e la produzione di energia termica delle proprie case. Una strategia che premia chiunque si impegni a “contribuire attivamente alla transizione energetica e allo sviluppo sostenibile del Paese, promuovendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili”.

Nel caso dell’installazione di un sistema di solare termico è previsto il Conto Termico, che “incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni”.

Ciò significa che è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Il Gse spiega nel dettaglio a quali soggetti (pubbliche amministrazioni e privati) si rivolga tale incentivo.

 

Differenze tra solare fotovoltaico e solare termico

Dopo aver brevemente spiegato in cosa consiste la tecnologia solare termica e perché è conveniente  sia da un punto di vista ambientale che economico, riassumiamo quali sono le sostanziali differenze con il solare fotovoltaico.

  • I pannelli solari termici sfruttano i raggi solari per scaldare l’acqua destinata a uso sanitario e/o all’impianto di riscaldamento; mentre i pannelli fotovoltaici convertono le radiazioni solari in energia elettrica per alimentare gli apparecchi domestici.
  • pannelli solari termici richiedono un piccolo investimento economico e occupano uno spazio ridotto (per una singola abitazione può essere sufficiente un solo pannello da circa 2m2 con un serbatoio di circa 200 litri); i pannelli fotovoltaici richiedono un investimento economico maggiore e occupano superfici più ampie (circa 15 m2 x 3 kW).

 

 

Alice Zampa

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