Quanto cibo sprechiamo ogni giorno? Arriva lo “Sprecometro”

Arriva l'app gratuita per calcolare gli sprechi alimentari di ognuno, e ottimizzare al meglio la nostra spesa

Nasce “Sprecometro”, una app ideata e sviluppata dall’Osservatorio Waste Watcher International su cibo e sostenibilità.

L’Osservatorio Waste Watcher International lancia lo “Sprecometro”, un’app che ha lo scopo di fornire uno strumento in grado di calcolare gli sprechi alimentari di ognuno, ottimizzare al meglio la nostra spesa critica con l’obiettivo di ridurre al minimo le quantità di cibo gettato.

L’app è scaricabile gratuitamente e, in sole 3 domande e 5 minuti di tempo, stima l’impatto economico in euro e ambientale in Co2 e H2o dello spreco del cibo all’interno delle mura domestiche. Si tratta di un’iniziativa lanciata in occasione della X Giornata contro lo spreco alimentare lo scorso 5 febbraio.

Aggiornando puntualmente il proprio comportamento grazie al diario dello spreco contenuto nell’app, l’utente può valutare i progressi avvenuti nel corso del tempo e fissare degli obiettivi di riduzione in linea con l’Agenda 2030 Onu per lo sviluppo sostenibile (specie in riferimento all’obiettivo 12.3: “dimezzare lo spreco alimentare entro il 2030″).

L’app attribuisce anche dei punteggi per ogni variazione in diminuzione dello spreco individuale nel tempo e per ogni contenuto visionato, come video, lettura delle schede, risposte corrette dei quiz, consentendo così di confrontarsi con altri utenti.  “Ma non è una sfida solo con se stessi, possiamo fare anche dei gruppi con amici e familiari e vedere la nostra posizione in una classifica ideale contro lo spreco“, spiega Andrea Segrè, direttore scientifico di Waste Watcher International. In questo modo si potranno calcolare i dati aggregati di impatto economico e ambientale per valutare i progressi sia dei singoli che dei gruppi di amici.

Collegandosi alla pagina Instagram Sprecometro è possibile condividere i risultati e i progressi della comunità che partecipa alla sfida globale, ovvero dimezzare lo spreco entro il 2030.

 

 

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L’app misura in grammi lo spreco alimentare di singoli e gruppi, valutando la perdita economica (euro), l’impronta carbonica (C02 e km percorsi da un auto) e l’impronta idrica (H20 e bottiglie di acqua da 0.5 l). A testarla già oltre 500 studenti di tutta Italia, ovvero la totalità degli allievi dei nuovi Licei di transizione ecologica e digitale.

 

 

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