Fattorie didattiche, imparare divertendosi a rispettare la natura e gli animali

Coltivare la frutta, la verdura e imparare l’importanza della stagionalità dei prodotti. Ecco cosa sono le fattorie didattiche.

La fattoria didattica è un’azienda agricola in cui si realizzano attività educative dedicate specialmente a bambini e ragazzi per avvicinarli alla vita della campagna, alla cura dell’orto e degli animali. Si tratta di un nuovo modello di turismo che mette in contatto le persone con la natura, specie i più piccoli. Attraverso le fattorie didattiche è possibile riscoprire anche gli antichi mestieri e i lavori artigianali.

Tra le attività principali la raccolta della frutta e della verdura per promuovere il chilometro zero, la raccolta del miele. Ma anche dare da mangiare agli animali, visitare le stalle e imparare a mungere una mucca. Gli agricoltori che ospitano gli studenti sono tenuti a fornire materiale didattico agli studenti.

Nel 1997 in Italia è nato il primo gruppo permanente di fattorie didattiche- Ad oggi sono circa 2.600 su tutto il territorio. In circa 10 anni sono cresciute del 315% con un interesse sempre maggiore da parte degli istituti scolastici.

In Emilia-Romagna, dove le fattorie didattiche sono oltre 400, ci sono veri e propri percorsi didattici in cui si coinvolgono anche le famiglie. In Veneto, dove le fattorie didattiche iscritte all’albo regionale sono circa 300, l’iniziativa “Coltiva la scuola, non piantarla” ha permesso di contrastare gli abbandoni scolastici e di riconoscere come attività scolastiche a pieno titolo anche le giornate trascorse in fattoria

Ma come trovare una fattoria didattica nella in Italia o in Europa? Tutte le informazioni sul sito https://www.fattoriedidattiche.net/ 

Un’altra attività formativa per i bambini e ragazzi con l’obiettivo di stimolare il rapporto con la natura è anche quella dell’orto didattico.  Gli orti scolastici rappresentano elementi per avvicinare alunni di tutte le età all’autoproduzione di cibo ed è un modo per essere a contatto con la Terra ed educare alla sostenibilità. QUI maggiori informazioni.