
Il settore dei trasporti, fondamentale per la crescita economica e sociale, è anche uno dei principali fattori che contribuiscono alle emissioni. Ecco perchè è necessario decarbonizzare per favorire una transizione energetica.
Secondo il rapporto “La decarbonizzazione dei trasporti – Evidenze scientifiche e proposte di policy”, elaborato dagli esperti della Struttura Transizione Ecologica della Mobilità e delle Infrastrutture (STEMI) del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), non è possibile una transizione energetica senza la decarbonizzazione del settore dei trasporti. Oltre questo, per raggiungere gli obiettivi europei del pacchetto ‘Fit for 55’, ovvero la riduzione del 55% delle emissioni climalteranti entro il 2030 e il loro azzeramento entro il 2050, è necesaria una riconversione green del settore della mobilità.
Il rapporto evidenzia, infatti, come il settore dei trasporti in Italia sia direttamente responsabile del 25,2% delle emissioni di gas a effetto serra e del 30,7% delle emissioni di CO2, a cui si aggiungono le emissioni nel settore dell’aviazione e del trasporto marittimo internazionali. Il 92,6% delle emissioni nazionali di tutto il comparto è attribuibile al trasporto stradale di passeggeri e merci. Il settore dei trasporti, infatti, il terzo maggiore contributore alle emissioni globali di gas serra dopo i settori della produzione di elettricità e industriale.
Per intervenire nel settore trasporti è necessario puntare sul modello ASI, un approccio alla mobilità sostenibile che mira a ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita nelle città.
Avoid (evitare): si intende l’obiettivo di ridurre la domanda di trasporto, attraverso la promozione di comportamenti e scelte che evitino gli spostamenti inutili. Quindi, ridurre il numero di veicoli in circolazione e, di conseguenza, l’impatto ambientale.
Shift (spostare): l’obiettivo è quello di spostare la domanda di trasporto verso modalità più sostenibili, al fine di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita nelle città. A tal fine è necessario promuovere l’uso della bicicletta, del trasporto pubblico o della condivisione del veicolo.
Improve (migliorare): l’obiettivo è quello di migliorare l’efficienza e la sostenibilità delle modalità di trasporto esistenti, al fine di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita nelle città.
Il traffico aereo è tra i settori che influenzano maggiormente il cambiamento climatico. Circa il 2,4% delle emissioni globali di CO2 arriva dal traffico aereo, secondo i dati dell’International Council on Clean Transportation.
Nell’ottobre 2023, il Consiglio dell’UE ha adottato norme specifiche sull’energia rinnovabile e sui carburanti sostenibili per l’aviazione, il cosiddetto “RefuelEU Aviation”, che rientra nel pacchetto legislativo, “Fit for 55”, il piano dell’Ue per una transizione verde. L’obiettivo è quello di aumentare sia la domanda sia l’offerta di carburanti sostenibili per l’aviazione. Una volta entrate in vigore, le nuove norme contribuiranno a decarbonizzare il settore del trasporto aereo imponendo ai fornitori di carburante di miscelare carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) con cherosene in quantità crescenti a partire dal 2025.
Cosa è il SAF? Si tratta di un carburante per l’aviazione prodotto da svariati materiali di scarto, come oli e grassi esausti, rifiuti solidi urbani, scarti dell’agricoltura e delle attività forestali. Leggi QUI per approfondire.
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