Alla scoperta del primo museo della biodiversità marina d’Italia

Una gita per grandi e piccini al Museo Darwin-Dohrn di Napoli per conoscere come si è evoluta la vita sulla Terra

Un posto che lascerà senza fiato alunni ed insegnanti. Riapre al pubblico il Museo Darwin-Dohrn per conoscere l’ambiente marino e l’importanza della biodiversità. 

A pochi passi dal golfo di Napoli ha aperto al pubblico il Museo della biodiversità marina Darwin-Dohrn. Un progetto unico nel suo genere in Italia che nasce al fianco – sia fisicamente che concettualmente – della stazione di ricerca zoologica marina fondata da Anton Dohrn nell’Ottocento.

Il museo spiega l’origine della vita, l’evoluzione e l’adattamento degli organismi marini, per scoprire gli animali abissali e i giganti degli Oceani, oltre a raccontare gli studi fatti in 150 anni di storia della Stazione zoologica.

All’interno del museo anche un laboratorio che permetterà agli studenti e ai visitatori di fare esperienze dirette e osservare gli animali e gli organismi su cui lavorano i  ricercatori e ricercatrici del museo.

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“La stazione zoologica di Napoli è la più antica stazione marina del mondo – spiega Ferdinando Boero, presidente della Fondazione Dohrn – quindi diciamo che la biologia marina è quasi nata a Napoli e ha ispirato la biologia marina di tutto il mondo”. 

Fiore all’occhiello di tutta l’esposizione del Museo Darwin-Dohrn di Napoli è una vetrata che mostra alcuni degli animali marini conservati perfettamente intatti che sono stati raccolti dagli scienziati di tutto il mondo che nel corso di un secolo e mezzo sono passati per la stazione marittima.

“Si tratta di una parata della biodiversità – spiega Boero – perché sono più di 10mila preparati che sono esposti e che si vedono in una botta sola”.

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