Il murales antismog più grande d’Europa si trova a Roma, in via del Porto Fluviale, nel quartiere Ostiense, uno dei più trafficati della città. Si chiama “Hunting Pollution” ed è stato inaugurato il 26 ottobre del 2018. A crearlo è stato lo street artist milanese Iena Cruz (pseudonimo di Federico Massa), in collaborazione con Yourban2030 e Air is Art. È grande 1000 metri quadrati ed è in grado di ripulire l’aria come un bosco di 30 alberi. Grazie alla speciale vernice con cui è realizzato, Airlite: nata dall’idea di due italiani, a contatto con la luce la vernice trasforma agenti inquinanti come ossidi di azoto e zolfo, benzene, formaldeide e monossido di carbonio in molecole di sale, depurando l’aria, dall’88,8% dell’inquinamento. Ph. Iena Cruz.
A Padova e Abano Terme lo scorso giugno si è tenuta la prima edizione di “Super Walls”, il Festival Biennale della Street Art. Sedici artisti internazionali hanno dato vita a 20 murales sui muri delle periferie delle due città, tutti realizzati con la vernice “mangiasmog” Airlite. Tra questi, c’è il murales realizzato in via Castelfidardo a Padova da Alessio-b, che rappresenta una bambina con un casco da astronauta che guarda il cielo stellato. Le stelle tridimensionali sono un omaggio visivo a quelle dipinte da Giotto nella cappella degli Scrovegni di Padova. Ph. Biennale Street Art.
Tra i murales realizzati in occasione di “Super Walls” c’è anche quello firmato dallo street artist Axe: anche questo creato con l’utilizzo di vernice antismog, ha come slogan “I don’t want your hope”, la frase pronunciata di fronte ai potenti del mondo dall’attivista Greta Thunberg, in un famoso discorso tenuto al World Economic Forum. Le bolle di sapone soffiate dalla bambina disegnata nel murales rappresentano i desideri e le speranze delle nuove generazioni per il futuro. Ph. Different Media Productions.
Anche Milano ha i suoi murales antismog. Come quello realizzato dagli Orticanoodles (cioè, gli street artist Walter Contipelli e Alessandra Montanari) nel quartiere Ortica di Milano, dove il duo artistico ha il proprio laboratorio. Dipinto con vernice antismog sui muri del tunnel ferroviario di via Ortica, è dedicato agli alpini tra le due guerre mondiali e si intitola “Conoscere la guerra per amare la Pace”. Il murales è stato inaugurato l’11 maggio scorso, in occasione del centenario degli alpini e della loro adunata nazionale che si è tenuta a Milano, e fa parte del progetto “Orme - Ortica Memoria”, che vuole trasformare quello dell’Ortica nel primo quartiere museo dove la memoria del ‘900 è dipinta sui muri. Ph. Orticanoodles
Nato sempre dai pennelli del collettivo Orticanoodles, nel quartiere Talenti a Roma (in via Ugo Ojetti 504) è stato inaugurato lo scorso luglio “Anima Mundi - Tondo Doni”. Il murales si rifà addirittura all’arte del Cinquecento, perché è ispirato alla celebre opera di Michelangelo, il Tondo Doni appunto. Dipinta con le vernici assorbismog Airlite, l’opera si inserisce nel più ampio progetto di rigenerazione urbana “Urban Art Talenti”. Ph. Artribune
Anche gli studenti del Politecnico di Milano (in particolare quelli del corso di “Scenografie di luce” della Scuola di Design) hanno firmato il loro murales antismog. Si trova in via Bottelli a Milano (in zona Greco) sulla facciata dell’edificio che ospita la sala prove del Teatro alla Scala. Dipinto con la vernice che assorbe l’inquinamento, è stato realizzato grazie all’associazione Retake Milano e inaugurato nel dicembre 2017. Ispirato alla musica, al design e a Milano, il bozzetto è stato scelto tra 5 progetti finalisti dai cittadini del quartiere e attraverso un sondaggio online dai lettori del Corriere.it. Ph. Corriere.it.
Rimanendo a Milano, sempre gli studenti del Politecnico insieme ai volontari di Retake, già nel 2016 avevano realizzato un altro murales anti inquinamento. È quello dipinto negli spazi del Policlinico di Milano, su una parete di 20 metri quadrati, all’ingresso del padiglione guardia-accettazione. Il murales rappresenta il legame dell’ospedale con la città e vi sono riportate alcune parole chiave di Milano: tra le altre, moda, creatività, operosità ed energia. Ph. buongiornoonline.it.
Anche il più famoso colosso svedese dell’arredamento ha appoggiato la causa dei murales antismog, impegnandosi per la loro realizzazione. Grazie a “Ikea loves eArth”, progetto lanciato in collaborazione con Airlite (l’azienda che produce la vernice assorbismog), nel giugno 2016 ben 21 street artisti hanno realizzato murales anti inquinamento in 19 città italiane. Tra i risultati, quello a cui ha dato vita lo street artist di fama internazionale Pao in via Tolemaide a Rimini. Ph. altarimini.it.
Ma i murales antismog non ci sono solo in Italia. A Bacau, cittadina nell’est della Romania, lo scorso settembre ne è stato inaugurato uno: grande 250 metri quadrati, realizzato sul muro di un palazzo di 5 piani dall’artista Obie Platon, si intitola “Intuitia” (“L’intuizione”) ed è il primo murales anti inquinamento della Romania. È anche tradotto in lingua braille. Ph. ZidArt
Uscendo dall’Europa, numerosi murales antismog si trovano a Manila, capitale delle filippine. Proprio nella città che è tra le 5 con l’aria più inquinata al mondo è stato infatti promosso un progetto di rinnovamento urbano in collaborazione con un’azienda che produce una vernice antinquinamento (la Boysen KNOxOUT). È così che Epifanio de los Santos Avenue, la strada più trafficata della città (per tutti la Edsa), oggi è più colorata e un po’ meno inquinata grazie alla presenza di diversi murales antismog. Tra questi, quello realizzato dall’ufficio delle Filippine del Tbwa Art Department sul muro della ferrovia tra i ponti Boni e Guadalupe. Gli alberi sono rappresentati con la forma simile a quella dei polmoni, a simboleggiare il ruolo che hanno per la Terra. Ph. The Boysen KNOxOUT Project: EDSA
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