Inquinamento dell’aria, a misurarlo i bambini milanesi con gli zaini “intelligenti”

L'esperimento di Dyson ha confermato che gli agenti inquinanti non sono solo all'esterno delle nostre case

Nove studenti delle scuole milanesi hanno rilevato l’inquinamento dell’aria nel tragitto casa – scuola.  I risultati della ricerca condotta da Dyson grazie agli zaini intelligenti.

Quando si parla di inquinamento spesso si pensa a quello che troviamo all’esterno. Ma anche all’interno delle nostre mura domestiche,  degli ambienti chiusi, nei luoghi in cui trascorriamo la maggior parte del tempo, siamo soggetti al cosiddetto “inquinamento indoor“. A dimostrarlo anche una ricerca condotta dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, promossa da ANTER, finanziata da NWG ENERGIA Società Benefit, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Atmosphere.

Dyson, nell’ambito del progetto didattico “La scienza dell’aria“,  ha commissionato una ricerca mettendo a disposizione di 9 studenti milanesi uno zainetto dotato di batteria, Gps e sensori in grado di rilevare agenti inquinanti e monitorare la l’esposizione all’inquinamento durante il tragitto da e verso la scuola, oltre che a casa. Lo zainetto è stato indossato dagli alunni per due settimane.

I risultati dello zainetto “intelligente” Dyson”

Dai risultati è emerso che PM2.5, NO2 e VOC sono i principali inquinanti a cui siamo esposti. Nella fascia oraria mattutina, circa intorno alle 8, durante il tragitto per andare a scuola, sia a piedi che sui mezzi pubblici, sono stati osservati picchi di inquinamento con un’alta concentrazione di PM 2,5 , le più pericolose per l’apparato respiratorio, legate al consumo dei freni delle auto. Oltre a questo, il contatto degli pneumatici con l’asfalto genera PM 2,5 e PM 10, che si aggiungono all’NO2, ovvero il biossido di azoto, emesso dai veicoli in circolazione.

Ma tra le pareti di casa? L’inquinamento dell’aria è soprattutto in cucina. In fase di cottura, infatti, vengono rilasciate sostanze inquinanti. Ad esempio, durante i momenti di preparazione della cena, lo zaino ha rilevato un notevole aumento di PM 2,5 e di VOC, ovvero composti organici volatili, in particolare nel caso di cibi fritti, per via del fumo prodotto dalla cottura a temperature elevate. Sempre una concentrazione di VOC è stata registrata anche nei luoghi chiusi, come la palestra, si pensa a causa dei prodotti utilizzati per l’igiene.

Nel fine settimana, quando i bambini sono andati fuori città per una gita, lo zaino ha registrato significative riduzioni dei livelli di biossido di azoto e della presenza di polveri sottili. Confrontando i dati rilevati dagli zainetti in base ai diversi percorsi, i bambini hanno anche identificato le rotte più pulite per raggiungere la scuola, sperimentando percorsi alternativi.

Gli ingegneri Dyson hanno anche condiviso alcuni suggerimenti per ridurre l’esposizione all’inquinamento. Ad esempio, se si verifica un fenomeno di inquinamento urbano assicurarsi di rimanere in spazi chiusi e non aprire le finestre; quando possibile cercare di spostarsi dalla città e trascorrere del tempo in zone meno inquinate, come la montagna; se siamo in auto in una strada trafficata, tenere chiusi i finestrini per minimizzare l’entrata di aria inquinata nell’abitacolo; cercare di evitare l’utilizzo di fonti inquinanti, come candele profumate o deodoranti per ambiente.

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