
1. Ombra, luce da tavolo, di CATELLANI & SMITH

2. Chord, design di Teruhiro Yanagihara per Pallucco

3. Piani-Wood, design di Ronan & Erwan Bouroullec per Flos

4. Kyudo di Kundalini

5. Led di Philips

6. Tunnel Solare , design di Ross Lovegrove per Velux

7. Aim, design di Ronan & Erwan Bouroullec per Flos

8. Neoreal Wonder, progetto di Canon e Torafu Architects per il Salone del Mobile 2011

9. Radarrr di Ingo Maurer

10. Pulse di &Costa

11. Tubo Led di Fontanarte

12.Yumi, design di Shigeru Ban per Fontanarte

13. Grifo, design di Ross lovegrove per Artemide

14. Fortuny, Giudecca 805, disegnata da Mariano Fortuny nel 1907 e riproposta da Pallucco
LED è l’acronimo di Light Emitting Diode, diodo ad emissione luminosa. OLED quello di Organic Light Emitting Diode ovvero diodo organico ad emissione di luce. LCOS significa Liquid crystal on silicon. Prima di entrare in questo universo luminoso a basso consumo energetico è necessario fare proprie queste sigle perché quando si parla di risparmio energetico e illuminazione non si può prescindere dalle tecnologie più attuali. Il resto è forma, colore, fantasia. Luci ispirate alla natura, futuriste o con un lieve retrogusto vintage. Materiali ipertecnologici o di ispirazione naturale, come la carta di riso. Tutti i grandi designer e i brand più importanti non si sono tirati indietro e hanno acceso la propria luce sull’attenzione all’ambiente. Il risultato non ha niente da invidiare alle luci tradizionali, anzi delinea un mondo dove l’illuminazione sembra avere un ruolo più rarefatto e delicato.
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