Nasce a Helsinki la prima settimana della moda sostenibile al 100%

Alla Helsinki Fashion Week sfilano anche due brand italiani. L’idea è di una giovane finlandese di 26 anni, Evelyn Mora, una delle donne più influenti della moda nordeuropea

helsinki fashion week 2016 copia

 

Helsinki Fashion Week 2016 Acne Studio

Helsinki Fashion Week 2016 Acne Studio

 

Si chiama Helsinki Fashion Week, ed è il primo evento 100% sostenibile dedicato alla moda che si tiene dal 20 al 25 luglio 2018. Lo ha creato Evelyn Mora, finlandese, che a solo 26 anni è già considerata una delle donne più influenti della moda nordeuropea.

 

Evelyn Mora

Evelyn Mora

 

Un approccio “zero rifiuti”, una location green grazie all’utilizzo di energie rinnovabili e 30 brand della moda eco che fanno sfilare sulle passerelle solo capi realizzati con materiali riciclati o fibre naturali e riutilizzabili.   Ma non è tutto: oltre a diventare una piattaforma globale per i trendsetter della moda ecosostenibile, l’evento si svolge in un’area in cui tutto è sostenibile, con un approccio “zero rifiuti”, le tecnologie green più avanzate, l’utilizzo di energie rinnovabili. “Il nostro obiettivo”, ci racconta Evelyn Mora, “è prendere il concetto di sostenibilità che già abbiamo condiviso gli anni scorsi ed estenderlo a tutti gli aspetti dell’evento, diventando un esempio nel mondo, ispirando gli altri. E coinvolgendo tutta la città con incontri culturali sul tema”.

 

Tra i 25 brand che sfilano alla prima edizione 100% sostenibile dell’Helsinki Fashion Week, anche 2 marchi italiani. Ve li presentiamo:

Saneras

E’ il nuovissimo brand romano nato nel 2018 voluto dalle gemelle Siliana e Serena Arena. “Guardandoci attorno ci siamo rese conto di far parte di una generazione di donne dotata di particolare sensibilità e rispetto verso le risorse del nostro pianeta e in cerca di prodotti che abbiano un reale valore, non solo economico, ma anche etico e qualitativo, e quindi eterno – spiega Siliana Arena, che aggiunge – l’anima del nostro marchio sta nel rallentamento. Troppo spesso ci troviamo a vivere e consumare a ritmi troppo serrati e insostenibili, noi vi invitiamo a rallentare e a prender parte alla nostra rivoluzione. Abbiamo fatto moltissima ricerca ed abbiamo scelto di utilizzare materiali biologici e di creare i nostri capi in Italia, curandone con attenzione la manifattura e la vestibilità”.

 

Siliana e Serena Arena _Saneras

Siliana e Serena Arena _Saneras

 

Tiziano Guardini

Ha sfilato nel 2016 durante l’evento Ethical Fashion Show della Milano Fashion Week. A settembre 2017, al Teatro alla Scala di milano, si è aggiudicato il premio “Franca Sozzani Gcc Award for Best Emerging Designer”.

Tiziano, nelle sue collezioni predilige materiali green. Utilizza lane e cotoni rigenerati, bottoni in PLA, una plastica compostabile che viene dal mais. E poi ricicla: cercava paillettes eco, non trovandole le ha inventate riciclando cd usati. Alcuni capi, per esempio, prendono forma da leggerissime strisce di seta ahimsa, materiale che, a differenza della seta tradizionale, non si ottiene bollendo i bozzoli dei bachi durante la metamorfosi, ma raccogliendo i bozzoli abbandonati dalle crisalidi che hanno completato il loro stato evolutivo.

“Il secondo fattore importante per me – racconta Guardiani – è il rispetto delle persone che producono i miei capi. Le mani che toccano la mia moda devono essere felici”.

Tiziano-Guardini...

Tiziano Guardini

 

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