Recarsi tutti i giorni in ufficio o lavorare da casa? Ecco tutti i vantaggi legati allo smart working.
Con l’avvento della pandemia sono cambiate inevitabilmente anche le modalità di lavoro. Molti dipendenti hanno iniziato con lo smart working. Dopo l’emergenza Covid alcune aziende, ma non tutte, hanno continuato a mantenere, alternando con la presenza in ufficio, la modalità di lavoro da casa.
È stato dimostrato che lo smart working apporta benefici non solo per i dipendenti ma anche le aziende stesse:
Ma i benefici non si fermano qui perché lo smart working fa bene anche all’ambiente. Secondo uno studio condotto dalla Cornell University, nello Stato di New York, lo smart working riduce le emissioni di CO2 del 54% rispetto a chi si deve recare tutti i giorni in ufficio.
Questa ricerca, pubblicata dall’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti, ha analizzato i consumi e le emissioni di stampanti, tv, computer, treni, bus per valutare a quanto ammonta il risparmio energetico e l’abbattimento di gas serra lavorando da casa. Oltre ai trasporti, lo smart working favorisce l’abbattimento dei consumi energetici degli uffici, dove luce, riscaldamento, aria condizionata e dispositivi elettronici di ogni genere restano sempre accesi, con un conseguente impatto sul Pianeta.
Un aspetto che potrebbe però presentare qualche “criticità” è quello dei consumi energetici, che stando a casa di più, inevitabilmente lievitano. Adottare comportamenti virtuosi e oculati può dunque aiutare a non sprecare troppa energia e a risparmiare. QUI vi forniamo alcuni consigli utili per ottimizzare i consumi.
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