Transizione energetica, fonti rinnovabili e nuove figure nel mondo del lavoro

Ecco come la crescita dell'utilizzo di energia pulita porterà anche a nuovi posti di lavoro

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Tra i vantaggi legati ad un crescente utilizzo delle rinnovabili anche la formazione di nuovi posti di  lavoro. 

L’utilizzo sempre più massiccio delle energie rinnovabili porterà, entro il 2050, a creare 40 milioni di posti di lavoro aggiuntivi, per un totale di 140 milioni. Questo secondo quanto riportato da Irena, Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, nel secondo volume del World energy transitions outlook 2023. Per realizzare la transizione energetica, infatti, servono e serviranno delle nuove figure professionali e le stime sembrano dimostrare che il cambiamento del paradigma produttivo porterà ad un incremento dei posti di lavoro.

Combattere il cambiamento climatico, ridurre i consumi energetici per le famiglie, nuovi posti di lavoro con i green jobs. Questi sono alcuni vantaggi che si possono ottenere grazie al passaggio a fonti di energia pulita.

Per quanto riguarda la creazione di nuovi posti di lavoro, ecco QUI alcuni esempi di green jobs.

Transizione energetica, a che punto siamo in Italia?

Per quanto riguarda la quota di energie rinnovabili rispetto al fabbisogno nazionale, ossia i consumi energetici dei Paesi coperti con energia prodotta da fonti rinnovabili, secondo il rapporto dell’ISPRA in Europa l’Italia è seconda solo alla Svezia

Anche l’efficienza del sistema energetico italiano è al di sopra della media europea, con un livello del 77,5% secondo quanto rilevato dall’ISPRA a fronte di una media UE del 72,7%.

I risultati sono ottimi ma c’è ancora molto da fare per la transizione energetica, soprattutto nella capacità di utilizzare al meglio i fondi europei del PNRR, sfruttando questa opportunità per accelerare la decarbonizzazione e la transizione alle energie rinnovabili.

Entro il 2025 l’Italia potrebbe avere 40 mila Comunità Energetiche Rinnovabili e 1,2 milioni di italiani connessi a sistemi diffusi di produzione e condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili (dati Electricity Market Report del Politecnico di Milano).

Le comunità energetiche sono una forma di condivisione dell’energia introdotta nel 2019, a cui possono partecipare persone fisiche, imprese, ed enti, attraverso l’adesione a un soggetto giuridico. Ma è da lungo atteso atteso un aggiornamento della disciplina in materia di incentivazione alla produzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.

Per conoscere tutti gli incentivi per le energie rinnovabili e come richiederli QUI.

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