Dal gioco alla musica con oggetti di scarto: come creare strumenti musicali fai da te

Per sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche del riuso e del riciclaggio dei materiali e per un atteggiamento più responsabile verso l'ambiente

Sensibilizzare sulle tematiche ambientali e sullo sviluppo delle capacità manuali degli studenti. Ecco come rendere a scuola la musica un gioco creativo e attento all’ecologia. 

Puntare sul riciclo ha come finalità quella di radicare nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale che va assolutamente tutelato, proponendo uno stile di vita che consenta di superare i consumi talvolta eccessivi di oggi e che ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo.

Costruire strumenti musicali riutilizzando oggetti e materiali destinati ad essere scartati e buttati via (tubi di cartone, di canna e di plastica, vasi, barattoli, scatole di latta, di legno, tappi a corona, lattine). Attraverso questa attività si possono raggiungere diversi obiettivi.

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Per prima cosa, grazie al lavoro su materiali di scarto, si punta a sviluppare una maggiore creatività dei ragazzi, accrescere la loro abilità manuale e la fiducia nelle proprie capacità: il risultato sarà quello di produrre con le proprie mani piccoli oggetti, in questo caso strumenti musicali.  Questa attività manuale contribuisce, inoltre, alla diffusione di una pratica concreta di riuso e riciclaggio di oggetti e materiali,  un primo passo per stimolare un atteggiamento attento e responsabile verso le sempre più attuali questioni dell’ecologia e del rispetto per l’ambiente. In questo modo i ragazzi imparano a  distinguere tra il rifiuto propriamente detto e il materiale riutilizzabile. Questo consente loro di attribuire a ciò che normalmente è considerato un rifiuto da smaltire un nuovo valore.

Un laboratorio di costruzione degli oggetti sonori nelle scuole offre molti spunti all’attività interdisciplinare. Infatti, oltre alla musica le altre materie coinvolte sono l’educazione artistica e l’educazione civica. È importante che gli studenti siano il più possibile coinvolti nella raccolta dei materiali usati in fase di costruzione. In questo potranno utilizzare oggetti che a casa sono destinati ad essere buttati o perché non usati o perché rovinati.

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Oltre alla realizzazione di strumenti musicali, si possono fare nelle scuole altre attività simili, dalla sartoria creativa, dove insegnanti mostrano come si possono riutilizzare vecchi vestiti e tessuti per realizzare nuovi manufatti, senza per forza buttarli o cestinarli, valorizzando così attività di riciclo e di riuso, o riprendere i giochi di una volta  costruiti con materiale di recupero, come il legno, sughero, tappi di plastica, elastici. 

A novembre si è tenuta la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), un’iniziativa volta a promuovere tra i cittadini, una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. “Usa il buon senso. Da’ una nuova vita alle cose!”, è l’obiettivo della campagna di comunicazione che evidenzia come ogni attore della società – compresi i singoli cittadini – possano, in modo creativo, contribuire a ridurre i rifiuti in prima persona e a comunicare questo messaggio d’azione agli altri.

I cittadini del futuro sono proprio in ragazzi, le generazioni a cui lasceremo il nostro pianeta. Educarli e sensibilizzarsi a scuola è un punto di partenza per garantire loro un futuro e tutelare l’ambiente in cui vivranno.

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