Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti: Italia al vertice in Europa

Buone notizie per l’Italia: Paese al primo posto in Europa in merito alla prevenzione dei rifiuti. Infatti, in occasione della decima edizione della SERR – Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (European Week for Waste Reduction http://www.ewwr.eu/it/project/main-features) – patrocinata dalla Ue, in Italia sono state registrate 5070 azioni, con un incremento di 648 iniziative rispetto al 2017. Tra i campioni europei di virtuosismo risulta anche la Francia.

 

SERR: di cosa si tratta?

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti rappresenta la più importante ed estesa campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini europei in merito alle conseguenze derivanti dalla produzione di rifiuti sull’ambiente. Sorta nell’ambito del Programma LIFE+ è sottoposta alla gestione di un Comitato promotore europeo, all’interno del quale siede la Commissione Europea, in qualità di organo deputato all’indirizzo strategico.

 

 

Caratteristiche della SERR

La SERR si propone gli obiettivi seguenti:

  • Sviluppare di strumenti di comunicazione specifici in relazione al destinatario dell’iniziativa (scuole, imprese, cittadini, pubbliche amministrazioni, associazioni)
  • Coordinare dell’azioni di sensibilizzazione in occasione di una settimana all’anno
  • Ideare ed organizzare Focus Tematici, che affrontino un argomento specifico inerente alla prevenzione dei rifiuti.
  • Sviluppare e sperimentare la campagna Let’s Clean Up Europe http://www.ewwr.eu/it/take_part/lets-clean-up-europeiniziativa annuale che si ripropone l’organizzazione di una giornata di pulizia europea, al fine di perseguire la riduzione dell’abbandono dei rifiuti in natura, promuovendo, al contempo, la sensibilizzazione relativamente a questa tematica.

 

 

Le “3R” per la prevenzione dei rifiuti

I criteri procedurali del SERR si fondano sulla regola delle “3R” (Ridurre, Riutilizzare, Riciclare), che indicano le alternative a cui far riferimento precedentemente all’elaborazione di una strategia finalizzata alla gestione dei rifiuti. Secondo tale principio, occorre privilegiare, in prima istanza, la riduzione dei rifiuti, la quale presuppone, prima di tutto, un’attenta prevenzione e riduzione alla fonte. L’opzione alla quale fare riferimento in seconda battuta è il riutilizzo dei prodotti: siffatta procedura include, inoltre, la preparazione per il riutilizzo. Infine, vi è il riciclaggio dei materiali.

 

2018: Attenzione ai rifiuti pericolosi

L’iniziativa, svoltasi tra il 17 e il 25 novembre, si riproponeva il coinvolgimento attivo di cittadini, istituzioni, associazioni, scuole e imprese. ANTER vi ha partecipato a Venezia (https://anteritalia.org/i-rifiuti-sonoaffari-nostri/).

 

Il tema specifico di questa edizione, la “Prevenzione dei rifiuti pericolosi”, è stato sviluppato nel 13% delle azioni registrate.  Sono definiti “pericolosi” i rifiuti contenenti proprietà nocive per l’ambiente, quali parti esplosive, infiammabili o tossiche. Si tratta di sostanze che si possono trovare in molti prodotti, tra cui cosmetici, batterie, vernici, pesticidi, lampadine, ma anche oli da cucina, farmaci e RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) che qualcuno tende a buttare nel water.

 

La gran parte delle iniziative di questa edizione (circa il 90%) si riproponeva di affrontare ed approfondire la questione della riduzione e prevenzione a monte. Un’altra questione alla quale la rassegna ha prestato attenzione è stata la considerazione degli aspetti legati alla raccolta differenziata e alla pulizia straordinaria del territorio. Nel corso di questa edizione, la categoria delle associazioni è stata la categoria ad aver registrato il maggiore incremento relativamente al numero di adesioni.

 

Numeri e aderenti

Nell’edizione del 2018 si è registrato l’incremento dei singoli proponenti delle azioni, aumentati del 15% rispetto all’anno precedente. La categoria delle associazioni si è contraddistinta mediante il maggiore l’incremento nel numero di adesioni, conseguendo una partecipazione parti al 31,2%. Le Pubbliche Amministrazioni hanno raggiunto, invece, un’affluenza del 32,6%.

 

I proponenti facenti parte della categoria delle imprese, nonostante la ridotta partecipazione, hanno contribuito in modo sostanziale allo svolgimento dell’iniziativa, propiziando ben l’88% delle azioni registrate. Non a caso, anche l’edizione 2018 ha accolto l’adesione di importanti soggetti imprenditoriali. Va soprattutto sottolineato che oltre il 6% nasce ad iniziativa dei singoli cittadini: un dato tutto fuorché banale quando si considera l’impegno e lo sforzo (logistico, economico, organizzativo) che un simile evento comporta.

 

In Italia la SERR è coordinato da AICA e promossa da un Comitato promotore composto da: CNI Unesco come invitato permanente, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Utilitalia, ANCI, Città Metropolitana di Torino, Città Metropolitana di Roma Capitale, Legambiente, Regione Sicilia, e con il supporto tecnico di E.R.I.C.A. Soc. Coop. ed Eco dalle Città.

 

 

Antonio Coco

®Eco_Design WebMagazine

 

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