Sport e sostenibilità, le Federazioni in Italia a che punto sono?

Fare sport aumenta la sensibilità e la consapevolezza delle persone verso i temi ambientali

sport sostenibilità

Praticare sport fa bene alla salute, ma anche all’ambiente, specie se praticato in maniera sostenibile.

Sul tema sport e sostenibilità come si sta muovendo il nostro Paese? Le società sportive cosa stanno facendo per strutturare le loro attività nell’ottica della sostenibilità ambientale?

Un’attività sportiva può considerarsi sostenibile quando impatta in maniera ridotta sull’ambiente. Oltre questo, fare sport aumenta la sensibilità e la consapevolezza delle persone verso i temi ambientali. Tra gli sport più sostenibili ci sono la camminata e la corsa outdoor, lo yoga e il pilates, il parkour, il golf, il nuoto, la canoa, il surf e il windsurf, lo sci di fondo, le escursioni, il padel. Ma anche tutte quelle attività che si svolgono all’aperto e che non richiedono l’utilizzo di mezzi inquinanti. Dall’attività del runner è nato poi un nuovo sport, quello del plogging, ovvero raccogliere rifiuti mentre si corre.

Secondo uno studio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (UN Environment Emissions Gap Report), il settore dello sport produce tra l’1% e il 2% delle emissioni di gas a effetto serra globali.ù

C’è da dire che l’Italia sta dimostrando di essere davvero all’avanguardia sul fronte della sostenibilità nel mondo dello sport. 

Le Federazioni sportive italiane si stanno impegnando attivamente per raggiungere obiettivi di zero emissioni. Alcune realtà sportive italiane stanno seguendo l’esempio delle grandi realtà green del Nord Europa. In particolare, l’Udinese Calcio ha reso il suo stadio, la Dacia Arena, completamente alimentato da energie rinnovabili. Ma anche la Federazione Italiana Rugby ha ottenuto la certificazione ISO 20121 per la gestione sostenibile degli eventi.

Il ruolo dello sport è importante per raggiungere i Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030, in quanto il suo linguaggio universale accomuna popoli, culture e generi. Nel 2017 l’Unesco, durante la 6a conferenza internazionale dei ministri e alti funzionari responsabili per l’educazione fisica e lo sport (Mineps VI), ha reso operativo il Piano di Kazan, un accordo globale che unisce le politiche sportive e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Lo sport interviene su molti dei goal fissati, come quello di garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti,  istruzione di qualità, uguaglianza di genere. Inoltre, rende le città resilienti, sicure e sostenibili e promuove le società pacifiche.

 

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