“Vogliamo la luna. Il futuro raccontato dalle ragazze e dai ragazzi”. Un libro di Daniela Palumbo

"Ho pensato che non potevamo essere noi adulti a dirlo vista la responsabilità che noi abbiamo su questo mondo da riparare"

Come sarà il mondo dopo il Covid? A raccontarlo sono i ragazzi partendo da una parola che rappresenta il loro futuro. Sono tutte raccolte nel libro “Vogliamo la luna” di Daniela Palumbo. Tra queste si parla anche di ambiente e tutela della Terra.

 

La pandemia in questi ultimi due anni ha cambiato le nostre vite, specialmente quelle dei ragazzi. La scuola, la loro routine, i contatti con i compagni, il rapporto con gli insegnanti, le lezioni in DAD, sono state totalmente stravolte. Continuiamo a vivere in un periodo difficile, l’emergenza sanitaria è ancora in corso, ma bisogna pensare al futuro, perché i sogni sono quei punti di riferimento che neanche una pandemia può abbattere.

Come sarà il mondo dopo il Covid? Come sarà il futuro dei nostri figli? E da qui che è voluta partire la scrittrice e giornalista romana Daniela Palumbo. Nel suo libro “Vogliamo la luna. Il futuro raccontato dalle ragazze e dai ragazzi“, ha deciso di dare la parola a centoquaranta ragazzi e ragazze di tutta Italia, fra gli undici e i diciotto anni, che sono diventati i protagonisti del suo libro ma sono i protagonisti del futuro.

“Il libro nasce nel marzo del 2020, nel primo lockdown. Eravamo tutti chiusi in casa. Ci siamo resi conto abbastanza presto che questa pandemia avrebbe cambiato il nostro mondo. Ad un certo punto mi sono chiesta come sarebbe stato il mondo dopo tutto ciò? Ho pensato però che non potevamo essere noi adulti a dirlo, anche per la nostra responsabilità di quello che stava accadendo, di questo mondo da riparare. E allora ho pensato che proprio i ragazzi e le ragazze dovessero raccontare la loro visione di mondo. Ho chiesto direttamente a loro, attraverso piattaforme online, coinvolgendo insegnanti e chi lavora con le scuole, quali parole vorrebbero portare con loro per il futuro? Quali parole riparano il mondo? “, spiega l’autrice.

“Zero”, il libretto che insegna ai bimbi a non sprecare il cibo

 

I ragazzi hanno risposto all’appello con entusiasmo e passione, scrivendo riflessioni, poesie, pagine di diario, discorsi immaginari o lettere a un amico.
Seguendo un ordine alfabetico, i protagonisti del libro hanno evidenziato le parole che per loro rappresentano il futuro. Abbraccio, quel contatto fisico che purtroppo la pandemia ci ha tolto, empatia, rispetto, ma anche “delfini” tra le parole usate dei ragazzi. Uno studente, infatti, racconta: “Quando eravamo chiusi in casa e al notiziario si sentiva solo dell’aumento dei contagi. Ma ad un certo punto è arrivata una bella notizia che mi ha segnato: i delfini tornati nella laguna di Venezia grazie alla riduzione dell’inquinamento e allo stop del transito delle imbarcazioni navali. Una notizia inaspettata che ha suscitato in me gioia vista anche la mia attenzione all’ambiente“.
Un’immagine che ha ridato speranza a lui e a tanti ragazzi, le future generazioni. La Terra malata che può ancora essere curata grazie alla sensibilità, alla conoscenza che molti ragazzi hanno oggi di ciò che sta accadendo. Si tratta di un testo che saprà coinvolgere gli studenti grazie alle parole dei loro coetanei ma anche utile per i docenti per affrontare con la classe argomenti come il post-covid e l’idea di futuro.

Agisci per l’ambiente di oggi e di domani, con la tessera anter.

Iscriviti