2050: +0,6°C? La CCAC richiama l’attenzione del mondo e… la tua!

Contro il riscaldamento climatico e l'inquinamento atmosferico, la Coalizione per il Clima e l’Aria Pulita, insieme ad ANTER, lancia un SOS alle Nazioni.

Mobilitare gli Stati per evitare fino a +0,6 ° C di riscaldamento entro il 2050 e tagliare rapidamente le emissioni inquinanti del breve periodo. E’ questo il progetto della CLIMATE and CLEAN AIR COALITION (CCAC) – Coalizione per il Clima e l’Aria Pulita.

 

ANTER, membro attivo della CCAC nella commissione salute, insieme a ONU, ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ e Paesi del mondo intero ha immediatamente sottoscritto l’iniziativa.

 

Il 15 Ottobre 2018, la CCAC porterà alla Conferenza di Talanoa la richiesta di un intervento immediato da parte degli Stati per contrastare sin da subito il riscaldamento climatico e l’inquinamento atmosferico, e i loro effetti su salute e ambiente.

 

Non possiamo rimanere indifferenti e passivi.

Il compito di ognuno di noi è dare forza a questo messaggio: condividi la sottoscrizione di ANTER al progetto della CCAC.

Il futuro dipende da ognuno di noi! Condividi anche tu quest’articolo con tutti i tuoi contatti!

 

 

ANTER sottoscrive:

 

“Quest’anno abbiamo considerato prioritario incontrare i ministri e i leader delle organizzazioni di tutto il mondo per discutere della loro visione di un’azione ambiziosa sul clima.
Il messaggio che esce da tutte queste regioni, paesi e settori è stato chiaro: l’urgenza di agire non può essere sottovalutata. Gli inquinanti climatici di breve durata sono una zona d’azione necessaria per raggiungere gli obiettivi di temperatura dell’accordo di Parigi e l’Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030 perché:

  • abbiamo necessità di diminuire le emissioni che la scienza prevede da qui al 2050 con un’azione rapida, riducendo metano, carbonio nero e HFC, oltre a CO2, per diminuire il tasso di riscaldamento a metà entro la metà del secolo.
  • una maggiore intraprendenza dei singoli Paesi nei confronti dei contributi stanziati significa sia implementare quelli attuali, sia rivederli: includere gli inquinanti climatici di breve durata porterà anche ulteriori benefici per la salute e la qualità dell’aria.
  • gli aspetti ed i costi economici pesano a favore di una riduzione di questi inquinanti.
  • ci sono molti esempi di azioni virtuose da seguire.

 

In occasione della presentazione del dialogo Talanoa dell’UNFCCC, i partner di Climate & Clean Air Coalition hanno promosso una dichiarazione e una presentazione comune che spiega come ridurre il tasso di riscaldamento a breve termine attraverso tagli rapidi delle emissioni inquinanti del breve periodo ed evitare fino a +0,6 ° C di riscaldamento entro il 2050.

 

La dichiarazione è aperta a tutti i Paesi e le organizzazioni per l’approvazione.
Il summit è a ottobre: Unisciti a noi e facciamo la differenza insieme!”

Chi è la CCAC?

La Climate and Clean Air Coalition (Coalizione per il Clima e l’Aria Pulita) , è una partnership volontaria di governi, strutture intergovernative, organizzazioni della società civile e del settore privato, istituzioni scientifiche, che si pone l’obiettivo di ridurre gli Short-Lived Climate Pollutants – SLCP, inquinanti atmosferici di origine antropica che permangono in atmosfera per un periodo di tempo relativamente breve rispetto ai principali gas a effetto serra (per esempio l’anidride carbonica) ma che hanno un importante impatto sul riscaldamento globale ed effetti nocivi per la salute umana. A oggi alla Climate and Clean Air Coalition – CCAC aderisce una rete globale di 120 partner, tra cui 50 Stati e 60 tra organizzazioni intergovernative e non governative, tra cui UNECE, World Bank, FAO e REC

 

ANTER nel 2018 è entrata a far parte della commissione salute della CCAC.

 

Di seguito il testo originale del Segretariato della CCAC:

“This year we made it a priority to meet with Ministers and leaders of organisations from around the world to discuss their vision for ambitious climate action. The message coming out of these regions, countries and sectors has been clear: the urgency for action cannot be overstated. Short-lived climate pollutants are a necessary area for action to achieve the Paris Agreement temperature goals and the 2030 Sustainable Development Agenda because:
– We need to close the emissions gap indicated by science through fast action – reducing methane, black carbon and HFCs, in addition to CO2, to cut the rate of warming in half by mid-century.
– Increased ambition in Nationally Determined Contributions means both in the implementation of the current ones, and in their revisions – including short-lived climate pollutants will also bring additional benefits for health and air quality.
– There is a strong economic case to reducing these pollutants.
– We have multiple examples of successful actions to follow.
As part of the UNFCCC Talanoa Dialogue submission process, Climate & Clean Air Coalition partners have launched a Statement & Joint Submission that sets out how to reduce the rate of near-term warming through fast cuts in short-lived climate pollutant emissions and avoid up to 0.6˚C of warming by 2050.
The statement is open to all countries and organisations for endorsement. Join us by endorsing it as soon as possible – we will submit it in October!”

 

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