Rendere più sicuri gli ambienti dove vivono i bambini. Ecco un decalogo

Poche regole per combattere l'inquinamento atmosferico dentro e fuori casa, proteggendo il benessere dei più piccoli

L’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Ambient Air Pollution: a global assessment of exposure and burden of disease, evidenzia come circa 3 milioni di decessi nel mondo siano legati all’esposizione all’inquinamento atmosferico esterno. Considerando anche quello degli ambienti chiusi, arriviamo a 6 milioni e mezzo.

Combattere l’inquinamento atmosferico dentro e fuori dalle nostre case, proteggere le donne in gravidanza e migliorare la salubrità dei nostri luoghi di vita secondo gli esperti consentirebbe di prevenire una consistente percentuale di decessi e  malattie dei bambini: gli esperti sono tutti concordi.

Vanno tenuti d’occhio gli ambienti interni ed esterni di case, uffici e scuole. Tra i principali alleati dell’inquinamento atmosferico troviamo i prodotti per pulire la casa, i deodoranti, i tappeti, i vecchi aspirapolvere e i condizionatori che non ricevono un’adeguata manutenzione. Ma attenzione anche alle temperature troppo elevate e le finestre sempre chiuse. Tutte cose che quotidianamente troviamo negli ambienti chiusi ma che, senza neanche saperlo, possono rendere l’aria più insalubre. Di qui allergie, asma, irritazione delle vie respiratorie e i più colpiti sono i bambini.

Non tutti sanno che …

L’aria negli interni può essere in generale più inquinata rispetto all’aria esterna, oltre che per la presenza di inquinanti propri delle abitazioni, anche perché gli inquinanti esterni vengono intrappolati e si accumulano, di giorno in giorno. Inoltre, le varie attività umane (come la cottura dei cibi, la pulizia della casa e degli uffici,) contribuiscono alle emissioni di ulteriori inquinanti.

donna incinta

Ricordate…

Le brave mamme si riconoscono già dal pancione, dagli stili di vita che segue e da come si prepara al primo appuntamento con il suo bebé. La prevenzione parte da molto prima della nascita, questo è il primo comandamento degli esperti.

Ognuno di noi, dunque, può responsabilmente agire per ridurre i livelli di inquinamento della aria o per cercare di esserne vittima il meno possibile, seguendo:

POCHE, SEMPLICI REGOLE

Indoor

  • Stare attenti nelle nostre case a privilegiare l’uso di tecnologie ed energia pulite per il riscaldamento, la preparazione dei pasti, e assicurarci dell’assenza di materiali chimicamente nocivi come le vernici al piombo.
  • Areare gli ambienti più volte durante la giornata per evitare l’accumulo di inquinanti sia gassosi sia in fase particolata. Nei locali dove soggiornano o riposano i bambini è consigliato areare i locali per ottenere il completo ricambio dell’aria ogni 4 – 6 ore indipendentemente dal volume dei locali.
  • Ricordare che la temperatura ideale per la camera dei bambini è compresa tra i 18° e i 20° e il tasso di umidità dovrebbe aggirarsi tra il 45% e il 55%.
  • Effettuare una periodica manutenzione dei condizionatori e sostituire regolarmente i filtri prevenendo così la cultura di muffe e batteri.
  • Il caminetto è piacevole, dà calore ma… inquina con le emissioni esterne ed interne facendovi inalare grandi quantità di particelle fini ed ultrafini. Evitate quelli classici e preferite quelli chiusi e ad alta efficienza.
  • Controllare negli edifici scolastici i livelli degli inquinanti atmosferici, con la stessa attenzione che si pone all’igiene, a garanzia di un ambiente sano e sostenibili

Locale Serra a Copehgenaghen

Outdoor

  • Il particolato più insidioso è quello che si trova vicino al suolo. Dunque i bimbi piccoli devono stare in alto. Nello zaino porta bimbi o nel marsupio. I bambini in età da passeggino, quando sono in giro per le strade della città, meglio che non stiano… nel passeggino.
  • Stimolare lo sviluppo di spazi verdi e piste ciclabili in città.
  • Stimolare lo sviluppo di un’offerta estesa di trasporti pubblici ecosostenibili che non impatti sull’ambiente.
  • Evitare l’uso di pesticidi, insetticidi e concimi pericolosi.

 

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